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Giovanni Ferrari

Non si tratta solo di ascoltare – Concerto degli Snarky Puppy e di Jacob Collier al Lucca Summer Festival 2023

Non si tratta solo di ascoltare – Concerto degli Snarky Puppy e di Jacob Collier al Lucca Summer Festival 2023

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Ebbene sì, Raffaele ci ha già parlato della sua esperienza al concerto dei Blur, ma il Lucca Summer Festival 2023 ha portato, come già ha fatto in passato, un caleidoscopio di artisti tale che non possiamo non ripercorrerlo ancora. Quella del 25 luglio alla penultima serata non poteva essere un’unione artistica migliore: gli Snarky Puppy (che attualmente contano la bellezza di 19 musicisti!), band americana jazz-fusion con elementi di world music, rock e funk fondata dal bassista Michael League, insieme al coloratissimo Jacob Collier, polistrumentista, produttore e cantante inglese.

Devo confessare che prima di assistere al concerto avevo ascoltato poco e niente degli Snarky Puppy, principalmente tramite consigli di amici; il mio obiettivo era vivere l’esperienza di un concerto di Collier, sempre visto con tanta invidia solo nei video su YouTube e sulla sua pagina Instagram. Di fatto è stata la seconda volta che ho comprato i suoi biglietti: la prima, purtroppo, andata in fumo un anno fa per un problema di spedizione. Per questo motivo, nei giorni prossimi all’evento, ho provato questa sottile ansia di sottofondo che qualcosa potesse di nuovo andare storto e dovessi allungare ulteriormente l’attesa.
Fortunatamente questa volta non c’è stato nulla a fermarmi, così sono arrivato in Piazza Napoleone a Lucca con grande emozione, ma anche curiosità di ascoltare gli Snarky Puppy che ho deciso di non spoilerarmi prima per l’occasione.

Che dire, la loro performance è stata travolgente: non solo per il numero di musicisti, che ad ogni brano si alternavano in assoli appassionati, ma anche per la capacità di spostare il fuoco su una selezione di strumenti così che in ogni momento il panorama sonoro sia fresco e interessante. Particolarmente spettacolari sono state le performance del trombettista Jay Jennings, il batterista Larnell Lewis e il tastierista Bill Laurance. È arrivato decisamente il momento di aggiungere anche questa band alla playlist.
Quella di Lucca poi non era una data qualsiasi: il bassista Michael League, tra un brano e l’altro, prende la parola per ringraziare, in italiano, Bruno Bacci, il liutaio che ha costruito il suo strumento.

League ci saluta tra gli scroscianti applausi del pubblico ringraziando Collier, che nonostante il rapidissimo cambio di set ci fa aspettare quasi quaranta minuti. Sul momento l’attesa si fa sentire, ma col senno di poi è stata una pausa necessaria: abbiamo avuto la possibilità di ripercorrere la performance appena conclusa, discutendone con ci ha accompagnati al concerto sedimentando così un vivo ricordo. Poi, diciamoci la verità: passare senza perdere colpi dagli Snarky Puppy a Collier sarebbe stato un sovraccarico sensoriale!

Il pubblico applaude e fischia improvvisamente dopo che la prima fila ha scorto per un attimo il musicista inglese correre dietro le quinte. Armato delle sue immancabili crocs (di due colori diversi) Collier salta infine sul palco preceduto dai suoi musicisti Christian Euman (batteria), Robin Mullarkey (basso) Alita Moses (percussioni e voce), Emily Elbert (chitarra e voce), Bryn Bliska (tastiere). Da subito stabilisce un legame con il pubblico con un’interazione in stile Freddy Mercury: tutti riproducono i suoi vocalizzi e, vedendo la nostra carica, sorride e si lancia nei primi due brani, With the Love in My Heart e Count the People.

Dopo questa introduzione si presenta e segue Feel, dall’atmosfera più posata e quasi magica grazie alle incredibili voci delle cantanti e alle luci pulsanti del set. Non può mancare però l’ampio uso di vocoder e harmonizer: ci propone in solo una cover di Can’t Help Falling in Love riarmonizzata e modulata alla follia, com’è il suo stile.
Una cosa che mi piace molto in un artista è la capacità di immergersi in tanti generi diversi, magari anche rimescolandoli e fondendoli in qualcosa di nuovo. Il concerto è basato principalmente sull’ultimo album, Djesse Vol. 3, caratterizzato da una grande influenza elettronica, RnB e hip-hop, ma verso la fine ci fa sentire il brano WELLLL, rock-fusion, uscito pochi giorni prima. In occasione dell’uscita dell’edizione speciale di crocs Jacob Collier, ci rivela lo spettrogramma della canzone in una storia Instagram:

Non sarebbe un suo concerto senza coinvolgere il pubblico in un coro: mentre suona al pianoforte si gira verso di noi mantenendo fisso un accordo, ma tutti iniziano a cantare la stessa nota. Collier quindi si alza e divide la platea in tre sezioni diverse così da formare quello stesso accordo e con i movimenti delle mani ci dirige in una performance improvvisata ma che diventa presto l’apice della serata: nessuno ha paura di cantare stonato, nessuno si tira indietro; l’individualità non ha importanza in quel momento perché la magia consiste nel far parte a tutti gli effetti del concerto e di cantare insieme a Jacob.

Un altro paio di brani e il concerto è finito. Il pubblico però vuole il bis, così Collier torna per cantare Somebody to Love. Ringrazia gli Snarky Puppy, come ha fatto diverse volte durante lo spettacolo, presenta i suoi compagni di musica sul palco e stavolta purtroppo deve andarsene per davvero. Sono tutti elettrizzati, ripensando a momenti come quello in cui, senza perdere un colpo, ha registrato al sequencer una movimentata linea di percussioni, basso e pianoforte per poi riunirsi con gli altri musicisti.

L’attesa di oltre un anno è stata ripagata ampiamente, ma allo stesso tempo la serata mi ha “rovinato”: come faccio adesso ad ascoltare le sue canzoni registrate in studio dopo un’esperienza come questa?

Setlist (Jacob Collier):

  • With the Love in My Heart / Count the People
  • Feel
  • Hideaway
  • Don’t You Know
  • The Sun Is in Your Eyes
  • Can’t Help Falling in Love (Elvis Presley)
  • In Too Deep
  • Time Alone With You
  • WELLLL
  • All I Need
  • Sleeping on My Dreams
  • In My Bones

Encore:

  • Somebody to Love (Queen)

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